Spenti i riflettori sul recente convegno di Giflex, dal titolo “Con il Flessibile si può!”, segue una breve sintesi dei temi che hanno animato una giornata ricca di spunti.
Gli elementi di riflessione sono stati tanti, partendo dalla sfida della competitività europea, che è ancora tutta da giocare. I segnali che arrivano impongono di non abbassare la guardia. Anche il sistema Italia continua a pagare un gap in termini economici, mentre la demografia e (di conseguenza i consumatori) cambia profilo. Il packaging, un media più letto di un libro, deve essere sempre di più un ponte per comunicare con i cittadini in modo trasversale.
L’intelligenza artificiale è una risorsa che le imprese dovranno sfruttare puntando su formazione e talenti. Aprire le porte delle aziende alle nuove generazioni per meglio comprendere, utilizzare e cavalcare l’onda di questa nuova frontiera tecnologica sarà strategico.
Il bilancio di sostenibilità è un’opportunità per il settore che molto si sta impegnando su questo fronte. Ora che è possibile anche misurare scientificamente l’impatto dell’imballaggio flessibile grazie alle Linee Guida LCA di Giflex, si aprono nuove prospettive seppur la sfida della circolarità del flessibile rimanga l’elemento centrale da affrontare. Il percorso è lungo ma lo sforzo verso una politica ambientale che coniughi innovazione e sostenibilità comporta metodo, impegno e costanza.
Per questo è fondamentale presidiare e rafforzare la comunicazione, per far sentire la voce del flessibile sempre più forte, proseguendo il lavoro di Giflex per affermarsi come interlocutore rilevante per i legislatori, gli stakeholder ma anche trasmettendo ai consumatori i valori e l’identità che distinguono questo settore.
